Introduzione

Il provvedimento presentato alla stampa lo scorso 7 agosto dato per approvato “salvo intese” e denominato “Decreto Agosto”, titolato “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, è stato pubblicato in data 14/8/2020 col numero 104 sulla Gazzetta Ufficiale n. 203/70.

Preliminarmente si segnala l’assenza della disposizione che gli operatori economici richiedevano: la proroga del versamento delle imposte derivanti dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Preambolo motivazionale

Aldilà delle norme in tema di legislazione del lavoro, incentrate perlopiù nel mantenimento del divieto di licenziamento[1], le misure sono concentrate a fornire qualche ulteriore ma modesta agevolazione finalizzata ai consumi, a consentire ai debitori (verso banche e creditori portatori di titoli di credito) di dilazionare i propri impegni, la abolizione della seconda rata Imu per l’anno 2020 per alberghi, stabilimenti balneari ecc. ma dà licenza ai Comuni di deliberare un aumento dell’aliquota massima dell’IMU dello 0,08%, in sostituzione della maggiorazione della TASI nella stessa misura applicata per l’anno 2015 e confermata fino al 2019.

Il tutto in attesa di una possibile stangata sul carburante diesel, il cui aumento delle accise potrebbe farlo aumentare tra l’8 ed il 10%.

Contenuto previsto

Il Decreto Agosto, composto di 115 articoli, è entrato in vigore il 15 agosto, contiene, tra l’altro, le misure di cui in seguito, dovendo rammentare che il provvedimento dovrà essere vagliato dai due rami del Parlamento per essere convertito entro il 13 ottobre 2020:

– Contributo a fondo perduto per la filiera della ristorazione (Art. 58)

– Contributo a fondo perduto per esercenti attività di vendita di beni e servizi nei centri storici turistici (art. 59)

– Rifinanziamento di misure a sostegno delle imprese (Art. 60)

– Proroga moratoria per le PMI (Art. 65)

– PIR – Incremento del limite dell’investimento annuo (Art. 68)

– Modalità di svolgimento semplificate delle assemblee di società (Art. 71)

– Rimborsi peri pagamenti elettronici da parte di privati (c.d. “cashback’) – Rifinanziamento (Art. 73)

– Incentivi per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di Co2 g/km – Rifinanziamento (art. 74)

– Sospensione scadenza titoli di credito (Art. 76)

– Credito d’imposta locazioni di immobili uso non abitativo – Modifiche (Art. 77, comma 1, lett. a) e b) )

– Misure urgenti per il settore turistico (Art. 77, comma 2)

– Abolizione seconda rata IMU per l’anno 2020 per alberghi, stabilimenti balneari, altri immobili del settore turistico, fiere, cinema e teatri (Art. 78)

– Credito d’imposta per la ristrutturazione degli alberghi Reintroduzione per il 2020 e 2021 (Art. 79)

– Buoni viaggio (Art. 90)

– Credito d’imposta per investimenti pubblicitari – Incremento del tetto massimo di spesa (Art. 96, comma 1)

– rateizzazione (ulteriore) dei versamenti sospesi e delle ritenute non operate (Art. 97)

– rinvio del termine di versamento del secondo acconto IRPEF/IRES e IRAP per i soggetti ISA (Art. 98)

– Sospensione dei termini di riscossione (Art. 99)

– Apparecchi da divertimento senza vincita in denaro (Art. 104)

– Aliquote IMU – Aumento in sostituzione della maggiorazione TASI (Art. 108)

– Esenzione di TOSAP e COSAP per le imprese di pubblico esercizio – Proroga (Art. 109)

– Nuova rivalutazione dei beni d’impresa (Art. 110)

– Erogazioni liberali in natura ai dipendenti – Incremento del limite di esclusione da tassazione (Art. 112)

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NOTE:

[1] a meno che l’azienda chiuda in via definitiva o che l’imprenditore raggiunga un accordo con i sindacati.

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