“Click day” a mezzogiorno di fine mese

Premessa

Una delle missioni del PNNR si prefigge di dare un impulso decisivo al rilancio della competitività e della produttività dell’Italia, con l’obiettivo di rilanciare i settori economici della cultura e del turismo. Gli interventi sono abbinati a sforzi di miglioramento delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, al fine di migliorare gli standard di offerta e aumentare l’attrattività complessiva.

Nello specifico, gli Articoli 1 e 4 del DL n.152/2021, convertito con la Legge 29.12.2021 n. 233, prevedono l’erogazione di contributi a fondo perduto e crediti d’imposta a favore delle imprese alberghiere e del settore turistico per la riqualificazione e la digitalizzazione delle strutture.

È di ieri l’ultimo “avviso” ricevuto mediante il quale Invitalia, delegato alla trattazione delle pratiche, ha reso note le modalità di accesso alla procedura e ha messo a disposizione la relativa modulistica1

i precedenti, a cura del Ministero del Turismo, erano stati i seguenti:

– l’avviso 23.12.2021, con cui sono state definite le disposizioni attuative delle agevolazioni;

– l’avviso 4.2.2022, successivamente integrato dall’avviso 11.2.2022, con cui sono state definite nel dettaglio le spese ammesse alle agevolazioni;

– l’avviso 16.2.2022, con cui sono state individuate le tempistiche di avvio ed accesso alla piattaforma on line per la presentazione delle istanze per gli incentivi;

– l’avviso 18.2.2022, con cui sono state definite le modalità applicative per l’accesso alla piattaforma on line di Invitalia.
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Per chi? (soggetti interessati)

Le agevolazioni sono previste per i proprietari e/o gestori2sono escluse le imprese in stato di fallimento e di liquidazione anche volontaria., in via prevalente e regolarmente iscritti al Registro delle Imprese, di:

  • imprese alberghiere;
  • imprese che esercitano attività agrituristica, come definita dalla L. 96/2006 e dalle norme regionali;
  • imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

I soggetti richiedenti il bonus devono essere in regola rispetto a:

  • regolarità contributiva (DURC); è possibile tuttavia presentare l’istanza anche con DURC irregolare, fermo restando che sarà assegnato un termine per la regolarizzazione dello stesso;
  • normativa antimafia vigente;
  • regolarità fiscale;
  • possesso dei requisiti richiesti dalla data di presentazione della domanda e mantenerli fino a cinque anni successivi all’erogazione dell’agevolazione (pena la decadenza).

Cosa? (quali interventi godono dell'agevolazione)

Sono agevolabili gli interventi:

  • di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
  • di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri, funzionali alla realizzazione degli interventi di cui ai punti precedenti;
  • di acquisto di mobili e componenti d’arredo (inclusa l’illuminotecnica)3a condizione che tale acquisto sia funzionale ad almeno uno dei precedenti interventi e che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del completamento dell’ammortamento degli stessi..;
  • la realizzazione di piscine termali e l’acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • di digitalizzazione di cui All’ 9, comma 2, del DL 83/2014.

Sono agevolabili, altresì, una serie di spese, da includere tra gli interventi di incremento dell’efficienza energetica, quali:

  • le spese per gli interventi di installazione di nuovi impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici e muniti di sistema di accumulo;
  • l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, che siano destinate ad uso esclusivo della struttura turistica oggetto dell’intervento.

Rientrano nell’agevolazione, infine, anche le spese sostenute per le prestazioni professionali4sono invece escluse, tra l’altro, le spese obbligatorie a norma di legge.. necessarie alla realizzazione degli interventi agevolabili5ad esclusione dell’acquisto di mobili e componenti d’arredo., comprensive delle relazioni, delle asseverazioni e degli attestati tecnici, ove richiesti, nella misura massima del 10% delle spese ammissibili.

Sono invece escluse, tra l’altro, le spese obbligatorie a norma di legge.

Il bonus

Le agevolazioni consistono in:

a) un credito d’imposta, riconosciuto fino all’80% delle spese sostenute;

b) un contributo a fondo perduto, non superiore al 50% delle spese sostenute e dell’importo massimo pari a 40.000 euro, che può tuttavia essere aumentato anche cumulativamente6

Il contributo a fondo perduto può essere aumentato anche cumulativamente:

  • fino ad ulteriori 30.000,00 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
  • fino ad ulteriori 20.000,00 euro, per le imprese o le società aventi i requisiti previsti per l’imprenditoria femminile dall’art. 53 del DLgs. 198/2006, per le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da giovani (ossia da persone con età compresa tra 18 anni compiuti e 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda), per le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani ed i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e per le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo;
fino ad ulteriori 10.000,00 euro, per le imprese o le società la cui sede operativa è ubicata nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia..

Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono tra loro cumulabili, a condizione che tale cumulo -tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’IRAP- non porti al superamento del costo sostenuto per i suddetti interventi.

L’importo del contributo a fondo perduto non può essere in ogni caso superiore al limite massimo di 100.000 euro per ciascun beneficiario.

Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto:

  • non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione ai fini dell’IRAP;
  • non rilevano ai fini della determinazione del pro rata di deducibilità degli interessi passivi e delle spese generali, di cui agli 61 ed Art. 109, comma 5, del Tuir.

Tempi di avvio e di conclusione dei lavori

Gli interventi, pena la decadenza dell’agevolazione, devono:

  • iniziare entro 6 mesi dalla pubblicazione sul sito del Ministero del Turismo dell’elenco dei beneficiari;
  • essere conclusi entro 2 anni7termine ulteriormente prorogabile, a richiesta, di massimo sei mesi.. dalla pubblicazione sul sito del Ministero del Turismo dell’elenco dei beneficiari ammessi agli incentivi. Invariabile la condizione della conclusione degli interventi entro e non oltre il 31 dicembre 2024.

Sono agevolabili le spese sostenute per gli interventi:

  • realizzati dal 7.11.20218Per gli interventi conclusi prima del 7.11.2021 si applica, nei limiti delle risorse disponibili, il credito d’imposta nella misura del 65% previsto dall’art. 79 del DL 104/2020.. al 31.12.2024;
  • avviati dopo l’1.2.2020 e non ancora conclusi al 7.11.2021, a condizione che le relative spese siano sostenute dal 7.11.2021.

 

Attestazione dell’effettivo sostenimento delle spese

La prova del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione, rilasciata alternativamente dal presidente del collegio sindacale oppure da un revisore legale oppure da un professionista iscritto nell’Albo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili o dei consulenti del lavoro oppure, infine, dal responsabile di un caf.

Procedura per l'accesso alle agevolazioni - "Click day"

Per accedere alle agevolazioni le imprese interessate devono presentare apposita domanda.

Presentazione delle istanze

La domanda può essere presentata:

  • dalle ore 12:00 del 28.2.2022 alle ore 17:00 del 30.3.2022;
  • esclusivamente in via telematica, accedendo alla piattaforma on line di Invitalia (invitalia.it) mediante un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • utilizzando la modulistica pubblicata il 21.2.2022 sul sito di Invitalia;
  • dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria o dagli intermediari abilitati ex 3, comma 3, del DPR 322/98.

Il richiedente deve inoltre essere in possesso di una firma digitale e di un indirizzo PEC.

Avvertenza: Invitalia ha posto la condizione di compilare la domanda on-line, senza alcuna precompilazione, e di caricare allegati per un peso massimo di 50 MB. Tempestività, completezza -previo check-up organizzativo e di mezzi tecnologici di cui avvalersi- sono elementi fondamentali quindi per ambire ad entrare nella prima graduatoria e “vincere” il bonus.

Modifica della domanda

È possibile modificare o integrare una domanda già presentata, e ciò fino allo scadere del termine di presentazione delel domande, ma in tal caso verrà attribuito un nuovo protocollo ed un nuovo ordine cronologico.

Riconoscimento dell'agevolazione

Le agevolazioni sono attribuite:

  • secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande (rileva la data e l’orario di invio delle domande, ovvero quello dell’ultimo documento inserito o modificato qualora si tratti di documento obbligatorio per provare il possesso dei requisiti richiesti);
  • nel limite delle risorse disponibili.

La “graduatoria” è ovviamente elemento fondamentale per poter ambire al bonus posto che solo le prime 3.700 domande sono ammesse al bonus. La validità della graduatoria ha rimane comunque valida anche per le successive domande presentate, al fine di essere esaudite in caso ulteriori risorse finanziarie messe a disposizione sia dallo Stato italiano che da quello unionale nonché di altre forme di co-finanziamento organizzate dal Ministero del Turismo.

Modalità di fruizione dell'agevolazione

Le agevolazioni, tecnicamente, sono di due tipi ai quali corrispondono due modalità differenti di fruizione.

Fruizione del credito d'imposta

Il credito d’imposta può essere utilizzato:

  • esclusivamente in compensazione mediante il modello F24, presentato esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate;
  • dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati ed entro il 31.12.2025;
  • nei limiti dell’importo concesso dal Ministero del Turismo;
  • senza applicazione dei limiti annui alle compensazioni, di cui all’art. 34, comma 1, della L. 388/2000 e all’art. 1 co. 53 della L. 244/2007.

Il credito d’imposta può essere inoltre ceduto, con i medesimi limiti previsti per la cessione dei “bonus edilizi”.

Fruizione del contributo a fondo perduto

Il contributo a fondo perduto è erogato:

  • a mezzo bonifico bancario alle coordinate IBAN indicate nell’istanza;
  • in un’unica soluzione;
  • a conclusione dell’intervento.

È tuttavia possibile ricevere, previa domanda, un’anticipazione non superiore al 30% del contributo, a fronte del rilascio di idonea garanzia fideiussoria o cauzione.

Limitazioni dipendenti dall'appartenza alla Unione europea

Gli incentivi sono concessi nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti per gli aiuti “de minimis” e dal “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”, e comunque secondo il regime di aiuti riconosciuto al momento dell’erogazione dei fondi.

Divieto di cumulo con altre agevolazioni

Non sussiste alcuna limitazione in ordine alla cumulabilità della presente agevolazione con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.

Note:

[1] i precedenti, a cura del Ministero del Turismo, erano stati i seguenti:

  • l’avviso 23.12.2021, con cui sono state definite le disposizioni attuative delle agevolazioni;
  • l’avviso 4.2.2022, successivamente integrato dall’avviso 11.2.2022, con cui sono state definite nel dettaglio le spese ammesse alle agevolazioni;
  • l’avviso 16.2.2022, con cui sono state individuate le tempistiche di avvio ed accesso alla piattaforma on line per la presentazione delle istanze per gli incentivi;
  • l’avviso 18.2.2022, con cui sono state definite le modalità applicative per l’accesso alla piattaforma on line di Invitalia.

[2] sono escluse le imprese in stato di fallimento e di liquidazione anche volontaria.

[3] a condizione che tale acquisto sia funzionale ad almeno uno dei precedenti interventi e che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del completamento dell’ammortamento degli stessi.

[4] sono invece escluse, tra l’altro, le spese obbligatorie a norma di legge.

[5] ad esclusione dell’acquisto di mobili e componenti d’arredo.

[6] Il contributo a fondo perduto può essere aumentato anche cumulativamente:

  • fino ad ulteriori 30.000,00 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
  • fino ad ulteriori 20.000,00 euro, per le imprese o le società aventi i requisiti previsti per l’imprenditoria femminile dall’art. 53 del DLgs. 198/2006, per le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da giovani (ossia da persone con età compresa tra 18 anni compiuti e 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda), per le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani ed i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e per le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo;
  • fino ad ulteriori 10.000,00 euro, per le imprese o le società la cui sede operativa è ubicata nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

[7] termine ulteriormente prorogabile, a richiesta, di massimo sei mesi.

[8] Per gli interventi conclusi prima del 7.11.2021 si applica, nei limiti delle risorse disponibili, il credito d’imposta nella misura del 65% previsto dall’art. 79 del DL 104/2020.

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